Il pomodoro (1)

Lo consideriamo un ortaggio ma dal punto di vista della botanica è un frutto. Infatti, le parti
commestibili che la pianta sviluppa dopo la fecondazione a partire dall'ovario sono frutti.
Peperoni, melanzane, zucchine, cetrioli sono anch'essi frutti. Lattughe, cipolle, carote sono invece verdure.
Le varietà colturali del pomodoro possono appartenere a una delle seguenti classi:
- indeterminata
la pianta cresce continuamente raggiungendo notevoli dimensioni; rami laterali e germogli
continuano a buttare anche dopo che il frutto si è formato; molto produttiva e tardiva;
classico esempio è il San Marzano
- determinata
una volta formato il frutto i getti smettono di crescere e le dimensioni della pianta sono inferiori rispetto all'indeterminata rispetto alla quale è meno produttiva
- nana (determinata)
forti, sotto il metro di altezza e fruttificano in un unico momento con frutti, in genere, di piccole   
dimensioni; ideale per la coltivazione in vaso
- nana (indeterminata)
la pianta rimane nana ma produce frutti di dimensione normale; cresce bene sia nell'orto sia in vaso.
Le cultivar di pomodoro possono essere  classificate inoltre sia come ibride sia a impollinazione libera.
Sono a impollinazione libera quelle cultivar in grado di incrociarsi tra di loro in modo naturale dando origine a piante che "assomigliano" a quelle che le hanno generate.
Le cultivar ibride sono il prodotto tra un incrocio tra varietà che in natura non si sposerebbero spontaneamente; esse sono state introdotte dai selezionatori per garantire una produzione abbondante, uniforme e resistente alle avversità.
Un altro modo ancora di classificare i pomodori è per colore, forma e impiego:
- una volta il pomodoro era solo e soltanto rosso ma oggi si trova in tutti i colori
- la maggioranza dei pomodori sono di forma tonda ma sono apparsi il ciliegino, il datterino, il perino ecc.
- alcune varietà di pomodoro si prestano meglio alla conservazione, altre per fare la salsa, altre ancora per essere mangiate in insalata ecc.

I pomodori classici.
Ace 55: varietà tradizionale (a impollinazione libera)dai frutti rossi e lisci, con polpa soda e carnosa è buonissimo nelle insalate.
Costoluto Fiorentino: varietà tradizionale dal frutto rosso, di forma appiattita e costoluta e con polpa saporita buona nelle insalate come nella preparazione di salse.
Cuore di Bue: dal frutto grande, liscio, a forma di cuore, con polpa carnosa e quasi priva di semi e dal colore rosso vinaccia. Buonissimo nelle insalate ma non disdegna le salse in cucina.
Marmande: varietà tradizionale dai frutti grandi, schiacciati e con striature verdi al colletto. La polpa e dolce.
I pomodori colorati.
Green Zebra: La pelle e la polpa dei frutti sono verdi e il gusto è piccante e dolce contemporaneamente. "Pomodori verdi fritti alla fermata del treno"
Brandywine: frutti di oltre mezzo chilo dalla buccia di colore rosa e polpa rossa. E' una delle più gustose varietà di pomodoro.
Lemon Boy: E' un ibrido indeterminato che produce frutti color giallo limone.
Nero di Crimea: Buccia e polpa di color rosso-bruno scuro ed è veramente originale
Pomodoro Giallo di Castelfiorentino: Antica varietà coltivata soprattutto in Toscana.
Pomodori perini, ciliegini e a grappolo
Il gusto è dolce e la polpa è morbida. Quelli a grappolo arrivano dalla Thailandia sono più piccoli dei ciliegini. Hanno buccia più spessa e sono meno succosi delle varietà simili. I perini che sono rossi o gialli a forma di piccola pera sono gustosi ma meno dolci dei ciliegini. Alcune delle varietà sono Black Cherry, Pepe, Pepolino (gusto eccellente e semi piccoli), Pizzutello Nano (polpa asciutta e adatto alle conserve), Tondino ( varietà antica meridionale)
Pomodori da salsa
Quasi tutte le varietà di pomodoro si prestano ad essere conservate ma ce ne sono alcune con polpa soda, buccia resistente e meno succose che quindi sono ideali per la salsa. Molte di queste sono anche ideali per il consumo crudo in insalate.
Big Rio: varietà ibrida dai frutti a forma di uovo con polpa compatta e molto dolce. Indicata con clima umido e adatta per conserve e anche a crudo.
Roma: Una delle varietà per conserva più diffuse, tradizionale e indeterminata.
San Marzano: uno dei pomodori più amati di cui evitiamo anche la descrizione.
Fonti e bibliografia: Nardozzi C.